Giorgio Basaglia: Villa Carlotta a Como

Nella splendida cornice di un parco di oltre 8 ettari si trova una realtà magica e fuori dal comune: Villa Carlotta, con il suo splendido giardino ed il museo al suo interno, si presenta come un gioiello nascosto sulle sponde del Lago di Como. Ce ne parla Giorgio Basaglia, dirigente d’azienda italiano di origini milanesi, che di Villa Carlotta è socio e con essa ha da tempo stretto una preziosa partnership professionale (maggiori info su Giorgio Basaglia sito web e Giorgio Basaglia blog – credits: Giorgio Basaglia). Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, dove i capolavori della natura e dell’ingegno umano convivono armoniosamente in 70.000 mq tra giardini e strutture museali. Nel 1600 il marchese Giorgio Clerici decise di costruire una dimora maestosa, ma al tempo stesso sobria ed elegante, circondata da un giardino all’italiana e sovrastata dall’incredibile panorama offerto dalle vette dolomitiche Grigne e Bellagio. Nell’Ottocento il suo secondo proprietario Giambattista Sommariva donò alla Villa lo splendore che tutt’oggi la caratterizza; fu proprio lui a voler trasformare Villa Carlotta in una delle più invidiate mete attrattive sul lago di Como, rinnovando il giardino all’italiana in uno straordinario parco ed impreziosendo la villa con le inestimabili opere di Canova, Thorvaldsen e Hayez. Raffinato collezionista d’arte, Sommariva decise di arricchire Villa Carlotta con i capolavori del Canova quali Palamede, Amore e Psiche, Tersicore, La Maddalena Penitente, con le splendide opere di Thorvaldsen, ed in particolare, il suo monumentale fregio “L’ingresso di Alessandro Magno a Babilonia” e, infine, con “l’Ultimo addio di Romeo e Giulietta” di Francesco Hayez, un’icona della pittura romantica italiana.

La presenza di questi incredibili capolavori, ci ricorda Giorgio Basaglia, ha reso Villa Carlotta una meta obbligata all’epoca per tutti gli intellettuali, romantici e non, e che ancora ad oggi attraggono naturalmente migliaia di visitatori. Ma Villa Carlotta riserva molte altre sorprese.

Il suo immenso parco che si estende per circa otto ettari non è solo una splendida cornice verde intorno alle mura della Villa, ma racchiude un giardino botanico dalle incredibili vedute. Ideato originariamente come un classico giardino all’italiana, con le alte siepi dal taglio geometrico, i parapetti a balaustra e le statue e i giochi d’acqua, nel XIX secolo si arricchisce di spazi e di contorni, offrendo la giusta collocazione all’architettura vegetale delle imponenti masse di rododendri, azalee e di altre specie rare, che fanno del parco di Villa Carlotta un vero e proprio giardino botanico, unico nel suo genere.

Con una splendida scalinata a tenaglia si raggiungono le cinque terrazze che sovrastano imponenti la villa; durante un suo soggiorno sul lago di Como nella primavera del 1845, il celebre scrittore francese Gustave Flaubert descrisse questi incantevoli gradini come “una scalinata di pietra che scende fino nell’acqua per imbarcarsi, i grandi alberi, le rose che spuntano su una fontana“. La bellezza innegabile di Villa Carlotta non è però fine a sé stessa. Per permettere ai visitatori di prendere coscienza del patrimonio artistico e naturalistico della Villa, è stato sviluppato un programma di attività e laboratori inerenti diversi ambiti disciplinari, dove arte e scienza si fondono e si contaminano a vicenda per dare agli ospiti di Villa Carlotta una lettura completa del patrimonio offerto a più livelli, così da svelare le meraviglie più nascoste di questo patrimonio nazionale.